Un week end di primavera che ha strizzato l’occhio all’estate, gli odori di questo mese dedicato a Maia, dea dell'abbondanza e della fertilità. Abbondante è stato il raccolto dei giovani cavalieri: 60 binomi, 198 ingressi.

Questi numeri descrivono solo una parte del gioco: non raccontano le risa, le emozioni, le paure, lo stare insieme tra cura del cavallo e leggerezza, che non vuol dire superficialità, anzi tutt’altro... “Alla precarietà dell'esistenza della tribù, – siccità, malattie, influssi maligni – lo sciamano rispondeva annullando il peso del suo corpo, trasportandosi in volo in un altro mondo, in un altro livello di percezione, dove poteva trovare le forze per modificare la realtà.” (Italo Calvino).

Al presidente del comitato FISE Toscana Stefano Serni brillano gli occhi: “era una scommessa, possiamo dire di averla vinta insieme, il movimento del cavallo nella nostra regione ha una storia profonda e stiamo costruendo le basi per un futuro felice. La FISE è a fianco di questo processo, lo ha voluto con forza e lo sostiene. Non esiste nulla senza trovare i mezzi adeguati a parlare con i giovani, prepararli a prendere il testimone.”

Una luce nuova si è accesa, indica un cammino. Solo la Cura potrà preservarla da venti improvvisi e burrasche. La Cura è il nostro stesso esserci. Sono le radici: ... “Ecco cosa stiamo facendo, ricordarci di non dimenticare da dove siamo venuti”, così commenta una delle persone che ha assistito a queste due giornate. Si fa parte di una passione, quando la condividiamo. Giocare da soli è un segreto inviolabile, certo, farlo in gruppo è uno stato di grazia, ti insegna come si possono cambiare le cose. Giocare da soli incanta i sogni, farlo insieme li realizza.

Complimenti a tutti gli organizzatori che hanno due meriti: creano fattivamente giornate di grande insegnamento, tengono insieme con delicatezza e sorrisi la fragilità e la facilità dei ragazzi. La parola “Futuro” è scolpita nei loro occhi... “Maneggiare con cura” c’è scritto sotto.

Il prossimo incontro è previsto per il 5 giugno presso La Commenda Vicchio, organizzato da Unio animal & human training. Per questa occasione il Gruppo di professionisti dell'Avviamento al Reining di concerto con la Federazione, emozionato dall'elevata partecipazione di ragazzi al Campionato FISE, ha pensato di dedicare loro un’altra giornata di formazione e di socializzazione, con un ospite d’eccezione: Giovanni Masi De Vargas. Il compito del campione senese sarà duplice: giudice ma soprattutto guida. La sua esperienza e la sua umanità saranno a disposizione dei partecipanti. La giornata sarà tutta tesa a rafforzare il bagaglio di capacità dei partecipanti. Non esiste gesto del Reining, e di qualsiasi disciplina equestre, senza cura dell’assetto, dell’equilibrio, della posizione in sella e della comunicazione con il cavallo. La ripetizione del gesto tecnico, una volta metabolizzata, verrà in soccorso durante le fasi di una gara. Sarà una conseguenza automatica, così come spontanea la percezione dell’animale.

Marco Baliani racconta che l’attore, proprio nell’istante prima di andare in scena si dimentica di tutto (battute, storia...), la mente lo abbandona, la sostituisce il corpo che, con la memoria del gesto, sa benissimo da solo cosa fare...

Le successive tappe:

• 9/10 luglio presso SB Performance
• 27/28 agosto presso alba QH
• 22/23 ottobre location da definire

Ma... in tanti vogliono ospitare questa “Festa mobile”.

Albano Ricci